L'uomo di Filadelfia > Richard Powell

Titolo originale   The Philadelpian
Autore                 Richard Pitts Powell
Traduzione         
Raoul Soderini
Editore                Garzanti
Edizione          
   Garzanti per tutti. Romanzi e realtà
Anno                  
1965
Pagine               
349
Prezzo      
         6 euro
EAN                   
2560732508116




Trama
Questo libro racconta l'ascesa sociale della famiglia di origini Irlandesi nella scalata sociale, tra matrimoni e affari, assume diversi cognomi, fino ad arrivare a quello di Judson Lawrence. La vicenda si svolge tra la metà del milleottocento e la metà del millenovecento. Ripercorre un secolo di storia di una dinastia che ha voluto farsi strada in un mondo nuovo, ricco di avventure e sfide da superare in quanto è la vita stessa a porle, il protagonista Anthony Judson Lawrens, avvocato, si ritira in biblioteca per prendereun importante decisione che verrà svelata alla fine del libro e per prendere questa decisione riesamina la storia della sua famiglia partendo dalla bis bis nonna Margaret O'Donnel partita dall'Irlanda nel 1857 per farsi strada in America e finirà per narrare la storia delle donne che gli hanno permesso di essere nella posizione dove è ora. Completa ciò che all'inizio del libro inizia a raccontare. Il finale è aperto, perchè la storia del protagonista continua, ma da una chiara indicazione sul futuro che potrebbe avere.
Un bel libro che tiene una piacevole compagnia. Come sempre con Richard Powell non si sbagliano letture (consiglio vivacemente a tutti, sempre di questo autore, il libro "Vacanze matte")

 

Recensione

Personalmente il libro mi è piaciuto molto e non mi ha mai annoiato. Racconta quasi un secolo di avvenimenti, dal 1857 al 1947 circa.
Mi è piaciuto come il libro sia riuscito ad affrontare brevemente ma significamente molti temi sociali di quel periodo, come il crollo della borsa, la teconologia versus l'analogico (trattato in superficie) le guerre mondiali, di cui la seconda il protagonista ne è partecipe e la ricostruzione della società di Filadelfia dopo vari scombussolamenti finanziari. A tratti il libro mi ha ricordato lo stile e le tecniche di Dickens, dove il protagonista riesce sempre a sbrogliarsi alla meglio nelle situazioni più difficili e ad uscirne immacolato, ma ecco quì cosa differenzia la lettura di Dickens da quella di Powell, quest'ultimo fa ammettere al protagonista che in tutte le sue vicende, in un modo o nell'altro, se l'è cavata a volte per pura astuzia o fortuna.
Altra qualità che ho apprezzato è stato il fatto che illibro in sè non è introspettivo e non fa fare troppa introspezione hai personaggi ma lascia, almeno per il protagonista, che l'introspezione di Anthony sia lasciata al lettore senza che debba leggerla direttamente. Il lettore sa di Anthony più di quanto egli stesso sappia.
Non è un libro sentimentale, riguarda una scalata a livello societario tra le più antiche e potenti città dell'epoca: Filadelfia (capitale degli USA per dieci anni dopo New York, fino al 1791 dove la capitale fu trasferita a, ed ancora lì risiede, Washington) l'amore è relegato in secondo piano ed è spesso di amore materno che si parla.
Non sono riuscita a dare un appellativo al protagonista, tra buono o cattivo o tra onesto o arrampicatore sociale, penso siano entrambe le cose tra queste ultime due e che di per se il protagonista abbia un cuore buono, ciò non toglie che, al posto di essere l'eroe che smaschera le trame e gli scheletri nell'armadio dell'alta società corrotta e marcia della grande città, come ha avuto modo di scegliere in due occasioni, sceglie di coprire, di essere uno di loro, e di portare avanti quella che è la legge non scritta della città. Chissà se dopo il finale del libro capirà quale è la sua vera natura. Personalmente considero il protagonista eroe della scalata sociale e dei nobili sentimenti ma anche arrivisti e antierore.
Intanto ciò che non fa il protagonista lo fa lo scrittore Powell con le sue battute ciniche e sacrosante verità aforistiche sulla società vecchia.
Ottimo libro!.

Il ramo spezzato > Karen Green

 

Titolo originale   Bough Down
Autore                 Karen Green
Traduzione         
M. Testa
Editore                Baldini+Castoldi 
Anno                  
30 Agosto 2018
Pagine               
188
Prezzo      
         26,00 euro
ISBN                  
9788868529727

Edizione limitata - Copie numerate

 

 

Trama
Questo libro non ha una trama. E' un insieme di pensieri, non poesie, ma flussi di coscienza, in cui racconta a livello emotivo cosa le è successo dopo il suicidio, nel 2008, di David Foster Wallace, marito di Karen Green, fu quest'ultima, dopo i cani, a trovare il cadavere del marito. Il libro si legge in poco tempo, anche volendolo assaporare il più possibile e contiene delle piccole immagini ritraenti quelli che credo siano o a me personalmente sembrano essere francobolli, lettere ritagliate e impronte digitali, opere di lei, che prima di scrivere questo libro era un'artista, e lo sarà ancora tutt'oggi, solo più conosciuta a causa della morte del suo famoso marito, mentre prima aveva una visibilità scarsa ed in Italia praticamente inesistente. L'unico motivo per cui, in numero limitato di copie (infatti alla prima pagina del libro, dopo averlo aperto, si può leggere in basso una dicitura con scritto Copia n° --- e lì troverete il numero della copia che avete in mano), tiratura ed edizione limitata.


Recensione
Con mia sorpresa il libro mi è piaciuto. Pensavo di trovarvi poesie ma, sarà che non me ne intendo molto, più che poesia (nonostante il libro abbia vinto il
Believer Poetry Award), ho trovato delle frasi brevi ma sensate, un flusso di coscienza non caoitico ma ben disposto.
Leggerlo mi ha emozionato, mi ha fatto piangere pensando al suo dolore e alla morte di uno dei miei scrittori preferiti, perchè ancora così lo voglio considerare, come potesse di nuovo scrivere.
Una nota negativa la metterei al prezzo del libro che ho trovato eccessivo. Capisco che l'edizione sia limited ed esistono solo un tot di copie, evidentemente stampate appositamente per i fan di David Foster Wallace perchè, oltre al fatto che sia a tiratura limitata, è il primo ed unico libro che la Green abbia mai scritto e riguarda la morte di suo marito dove in italia finalmente da qualche anno si sono accorti dell'esistenza dei magnifici libri di Wallace, ma ciò non toglie il prezzo eccessivo, o forse in questo caso non si dovrebbe neanche dare un prezzo alle emozioni espresse, al dolore, ma è così che funziona per forza nel capitalismo e nonostante potesse anche pubblicarlo gratis, è a pagamento perchè nel libro fa accenno al fatto che si sia dovuta "vendere" per sopravvivere e che le servono delle entrate, nulla di sbagliato in questo per il fatto che credo che ognuno abbia il diritto di sopravvivere in questa giungla chiamata società e se lei ha trovato il coraggio, la forza e la volontà di esporre il suo dolore al pubblico famelico in cambio della sopravvivenza, non la giudico, o meglio, non la giudico negativamente.


 

 

Diario di Connor Reed sul Coronavirus traduzione in italiano PDF gratis da scaricare

 1° Giorno - Lunedì 25 Novembre 2019
Ho il raffreddore. Starnutisco e i miei occhi sono un pò appannati.
Ma sto abbastanza bene per andare al lavoro. Sono arrivato in questo Paese per insegnare l'inglese come lingua straniera, ma ora sono dirigente in una scuola di Wuhan, la città della Cina centrale dove ho vissuto negli ultimi sette mesi. Parlo bene il mandarino e il lavoro è interessante. Il mio raffreddore non dovrebbe essere molto contagioso, quindi non ho scrupoli ad andare al lavoro. E vivo da solo, quindi non è probabile che lo trasmetta a qualcuno. Non c'è stato nulla delle notizie quì sul virus. [] Non ho motivo di preoccuparmi. E' solo un raffreddore. 

2° Giorno - Martedì 26 Novembre 2019
Ho mal di gola. Ricordo cosa faceva mia madre quando ero bambino, quindi mi sono mescolato in una tazza di acqua calda del miele. Fa il suo dovere.

3° Giorno - Mercoledì 27 Novembre 2019
Non fumo e non bevo quasi mai ma è importante per me superare questo raffreddore in modo da poter guarire per andare al lavoro. Solo a scopo medico, o aggiunto una spruzzata di whisky nella mia bevanda al miele. Penso che si chiami "Hot Toddy" 

4° Giorno - Giovedì 28 Novembre 2019
Ho dormito come un bambino ieri sera. Il whisky cinese è evidentemente una cura per tutti i disturbi noti. Mi farò un altro "Hot Teddy" per la sera.

5° Giorno - Venerdì 29 Novembre 2019
Ho solo il raffreddore. Non era proprio nulla di grave.

7° Giorno - Domenica 1 Dicembre 2019
Ho parlato troppo presto. Mi sento terribilmente. Questo non è più solo un raffreddore. Mi fa male dappertutto: la testa mi batte forte, gli occhi i bruciano, mi fa male la gola. Il raffreddore mi è sceso ai bronchi e ho una tosse violenta. Questa è influenza e ci vorrà più di una tazza di miele caldo, con o senza l'ingrediente magico del whisky, per farmi sentire meglio. I sintomi mi colpiscono questo pomeriggio come fossero un treno e, a meno che ci sia un miracolo durante la notte, domani non lavorerò. Non è solo che mi sento così male. Non voglio davvero contagiare con questa influenza nessuno dei miei colleghi. 

8° Giorno - Lunedì 2 Dicembre 2019
Oggi non sarò al lavoro. Li ho avvertiti che probabilmente starò fuori per tutta la settimana. Anche le mie ossa sono dolenti. E' difficile immaginare che lo supererò presto. Anche alzarsi dal letto fa male. Sono appoggiato ai cuscini, guardo la tv e cerco di non tossire troppo perchè è doloroso. 

9° Giorno - Martedì 3 Dicembre 2019
Anche il gattino che gira intorno al mio appartamento sembra giù di corda. Non è il solito micetto vivace. E quando gli do del cibo non vuole mangiare. Non lo biasimo, ho perso anche il mio di appetito. 

10° Giorno - Mercoledì 4 Dicembre 2019
Ho ancora febbre alta. Ho finito il quarto di bottiglia di whisky e non mi sento abbastanza bene per uscire a prenderne ancora. Non importa: crcedo che gli "Hot Teddy" stessero facendo molta differenza.

11° Giorno - Giovedì 5 Dicembre 2019
Improvvisamente, mi sento meglio, almeno fisicamente. L'influenza è migliorata. Ma il povero gattino è morto. Non so se avesse quello che ho io, o se i gatti possano persino contrarre l'influenza umana. Mi sento miserabile. 

12° Giorno - Venerdì 6 Dicembre 2019
Ho avuto una ricaduta. Proprio quando pensavo che l'influenza stesse migliorando, è tornata come per vendetta. Il mio respiro è affannoso. Alzarmi e andare in bagno mi lascia ansimante ed esausto. Sto sudando, sto bruciando, ho le vertigini e i brividi. La televisione è accesa ma non riesco a capirla. Questo è un incubo. Nel pomeriggio mi sento soffocare. Non sono mai stato così malato in vita mia, non riesco a prendere più di un piccolo respiro di aria e, quando espiro, i miei polmoni sembrano un sacco di carta che si accartoccia. Questo non va bene. Ho bisogno di vedere un dottore. Ma se chiamo i servizi di emergenza, dovrò pagare per chiamare l'ambulanza. Costerà una fortuna. Sono malato, ma non credo di morire, vero? Sicuramente posso sopravvivere ad un viaggio in taxi. Decido di andare all'ospedale universitario di Zhongnan perchè ci sono molti dottori stranieri che studiano. Non è razionale ma, nel mio stato febbrile, voglio vedere un medico britannico. Il mio mandarino è abbastanza buono quindi non ho avuto problemi di lingua a chiamare il taxi. E' stata una corsa di venti minuti. Appena ci arrivo, un medico diagnostica la polmonite. Ecco perchè i miei polmoni stanno facendo quel rumore. Sono stato sottoposto ad una serie di test della durata di sei ore. 

13° Giorno - Sabato 7 Dicembre 2019
Sono tornato a casa tardi ieri sera. Il medico ha prescritto antibiotici per la polmonite ma sono riluttante a prenderli. Sono preoccupato che il mio corpo diventerà resistente ai farmaci e, se mi ammalerò davvero e ne avrò bisogno, non funzioneranno. Preferisco battere la polmonite con i rimedi tradizionali, se posso. Aiuta, semplicemente sapendo che si tratta di polmonite. Ho solo venticinque anni e sono generalmente in salute: mi dico che non c'è motivo di allarmarsi. Ho del balsamo di tigre. E' come lo sfregamento del vapore del Vicks. Ne verso un po' in una ciotola di acqua calda e mi siedo con un asciugamano sopra la testa, inalando i fumi. Ricorrerò alla "vecchia scuola". E ho ancora gli antibiotici di riserva se ne dovessi avere bisogno. 

14° Giorno - Domenica 8 Dicembre 2019
Riscaldare un bollitore. Aggiungi il "tiger balm". Asciugamano sopra la testa. Respirare per un'ora. Ripetere. 

15° Giorno - Lunedì 9 Dicembre 2019
Tutti i giorni ora si stanno confondendo, come fossero uno soltanto. 

16° Giorno - Martedì 10 Dicembre 2019
Telefono a mia madre in Australia. Non aveva senso chiamarla prima di ora: si sarebbe solo preoccupata ed avrebbe cercato di saltare su un aereo. Non funzionerebbe: ci vuole una vita per ottenere il visto da visitatore in Cina. Sono contento di sentire la sua voce anche se non posso fare molto di più che gracchiare: <<Mamma, mi sento così male>>. 

17° Giorno - Mercoledì 11 Dicembre 2019
Mi sento leggermente meglio, ma non voglio ancora sperare. Sono già stato così. 

18° Giorno - Giovedì 12 Dicembre 2019
I miei polmoni non suonano più come fasci di ramoscelli rotti. 

19° Giorno - Venerdì 13 Dicembre 2019
Sto abbastanza bene da uscire barcollando per ottenere più "balsamo di tigre". Il mio naso si è schiarito abbastanza da annusare ciò che i miei vicini stanno cucinando e penso che potrei avere appetito per la prima volta in quasi due settimane. 

22° Giorno - Domenica 22 Dicembre 2019
Speravo di tornare al lavoro oggi. Ma senza tanta fortuna. La polmonite è scomparsa, ma ora mi sento male come se fossi investito da un rullo compressore. I miei seni frontali sono agonia e i miei timpani si sentono pronti a scoppiare. So che non dovrei, ma mi sto massaggiando l'orecchio interno con dei bastoncini di cotone, cercando di alleviare il dolore. 

24° Giorno - Martedì 24 Dicembre 2019 (Vigilia di Natale)
Hallelujah! Penso di stare meglio. Chi sapeva però che l'influenza sarebbe potuta essere orribile come questa? 

36° Giorno - Domenica 5 Gennaio 2020
La soffiata di un amico mi fa correre di corsa nei negozi. Apparentemente, i funzionari cinesi sono preoccupati per un nuovo virus che sta prendendo piede in città. Ci sono voci su un coprifuoco o restrizioni sui viaggi. So cosa significherà questo: acquisti di panico nei negozi. Devo fare scorta di cose essenziali prima di qualunque altro. 

37° Giorno - Lunedì 6 Dicembre 2020
Le voci erano giuste. A tutti viene detto di stare in casa. Da quello che ho sentito il virus è come una brutta influenza che può causare la polmonite. Beh, sembra familiare. 

52° Giorno - Martedì 21 Gennaio 2020
Una notifica dell'ospedale mi informa che sono stato infettato dal Coronavirus di Wuhan. Suppongo che dovrei essere contento di non riuscire a prenderlo di nuovo: sono immune adesso. Tuttavia, devo ancora indossare la maschera come tutti gli altri. Se lascio l'appartamento rischio l'arresto. Le autorità cinesi sono state molto scrupolose nel tentativo di contenere il virus.

67° Giorno - Mercoledì 5 Febbraio 2020
Il mondo intero ora ha sentito parlare del Coronavirus. Ne ho parlato con alcuni amici, tramite Facebook, e in qualche modo la notizia è arrivata ai media. Il mio "giornale locale" a Llandudno, nel Galles del Nord, mi ha contattato. Forse ho preso il Coronavirus al mercato del pesce. E' un ottimo posto per ottenere cibo a budget limitato, una parte della vera Wuhan che i cinesi usano ogni giorno e dove io faccio regolarmente i miei acquisti. Da quando l'epidemia è diventata una notizia internazionale, ho visto resoconti isterici (specialmente nei media statunitensi) secondo cui carni esotiche come il pipistrello e persino il koala sono in vendita al mercato del pesce. Non l'ho mai visto. L'unica cosa che ho visto, leggermente strana, è la carcassa intera di maiale e agnello in vendita, con la testa ancora attaccata.  

72° Giorno - Lunedì 10 Febbraio 2020
Sembra che i giornali pensino che sia fantastico che abbia cercato di curarmi con gli "Hot Toddies". Tento di spiegare che al momento non avevo idea di cosa non andasse in me, ma non è quello che vogliono sentire. Il titolo del New York Post dice: <<L'insegnante del Regno Unito afferma di aver battuto il Coronavirus con whisky>>. Vorrei che fosse stato così facile. 

PDF del testo "Diario di Connor Reed sul coronavirus traduzione in italiano" Download GRATIS a questo link
https://drive.google.com/file/d/1vJ3vIpVJ83jA2qyX3zCzeDCr9ofN14rj/view?usp=sharing


La fonte del testo inglese l'ho presa da
CDN communities digital news

Mentre la traduzione è stata presa dal libro Malamundi di Adam Kadmon.



Furore > John Steinbeck > Audiolibro , Epub e ebook PDF download gratis

Titolo originale    The Grapes of Wrath Autore                 John Steinbeck Traduzione          Sergio Claudio Perroni Editore         ...