La figlia del reverendo > George Orwell > Download gratuito dell'Epub

Titolo originale   A Clergyman's Daughter
Autore                 George Orwell
Editore                Garzanti
Anno                  
1976
Pagine               
354
Prezzo      
         Usato (Edizioni nuove da
ISBN 10             
A000095966                

 

 

 

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Trama&Recensione
Libro interessante, dice più di quanto non sia scritto.
La storia è semplice: La figlia del reverendo, che si fa in quattro per mantenere la parrocchia e la comunità e servire suo padre un giorno, per la fatica e lo stress che quella vita le procuparno, perde la memoria mentre è in città e probabilmente per lacquisto di qualcosa, questo non è dedito sapere al lettore essendo che l'autore omette la motivazione per cui la protagonista si trova lungo una via di una città quando perde la memoria; viene notata in stato confusionale da alcuni vagabondi che la derubano e si approfittano di lei portandosela con loro in giro a chiedere l'elemosina, il gruppo si scioglie e lei rimane sola con quello più esperto dei tre che segue a cercre lavoro, trovano la mansione di braccianti nei campi di luppolo e la vita è dura, il suo amico di vagabondaggio viene arrestato per aver ruato delle mele e lei si ritrova completamente sola da quando ha perso la memoria, nonostante il sostegno degli altri braccianti che pensavano quell'uomo fosse il suo compagno, grazie proprio a quell'uomo, che le aveva lasciato una rivista, si riconosce in un annuncio e finalmente ritrova la memoria, capisce la situazione in cui si trova, una signora molto popolare in paese le aveva infangato l'immagine inventandosi che era scappata con un uomo che era andata a trovare la sera prima per semplice e casta amicizia, la voce era girata in paese, scrisse subito a suo padre ma non ricevette risposta, gli scrisse altre due volte ma non ricevendo risposta capì che suo padre credeva alle calunnie su di lei e non la rivoleva a casa per via dello scandalo che gli aveva procurato di conseguenza, la vicenda era finita su molto giornali ma lei nonostante vedendoli non si ricordava ancora.
La stagione del luppolo era finita, tornò in città e cominciò il suo periodo da senzatetto, sola per la prima volta, si avvicinò ad una zona dove si erano ritrovati degli altri senzatetto e si aggregò a loro, passò dieci giorni come senza fissa dimora, questo passaggio è interessante perchè l'autore scrive l'intero capitolo riguardande i diedi giorni della protagonista come senzatetto in forma di sceneggiatura e non di romanzo come è scritto il libro fino a quel momento; Millie viene ritrovata grazie all'interposta persona di suo padre tramite il maggiordormo del cugino che la portò a casa di quest'ultimo ed i capitoli ritornano normali, sembra proprio che Orwell abbia voluto dare alla scena proprio l'impressione che descrive nel romanzo in precedenza a quei diedi giorni, ovvero le sensazioni della protagonista che interdetta dal freddo e dalla fame non realizza veramente la sua situazione in cui era caduta, fu risvegliata dal domestico di suo cugino dal torporre che la paralizzava in fila per un pasto caldo tra molte altre persone, viene descritto l'incontro la il cugino e Millie dove quest'ultima si trasferisce fino a che le viene trovata una sistemazione con impiego in un istituto femminile di quarta categoria, vitto e alloggio scarsi, senza compentenze o qualifiche, comincia ad esercitare il ruolo della maestra a delle bambine di diverse fascie di età racchiuse in un'unica classe, intraprende di sua iniziativa delle attività che la resero ben accetta dalle alunne a dispetto delle precedenti maestre ma ben presto dovette interrompere tutto, redarguita aspramente dai genitori delle alunne e di conseguenza dalla padrona che le ammonì di tornare ai vecchi metodi, cosa che lei fece fino a quando, di punto in bianco verso metà anno scolastico, viene licenziata a dispetto dell'aumento di stipendio che si aspettava per aver gestito la scuola esattamente come voleva. Di nuovo spersa fu salvata dal deux ex machina fattosi postino per consegnare a Doroty una lettera dell'uomo con cui erano girate le malelingue prima che se ne andasse dal collegio, era partito per l'Europa e venuto a sapere da poco di cosa era successo in paese era riuscita a rintracciarla, diceva di aspettarlo che sarebbe venuto a portarla via da quel posto e portata a casa essendo che tutto la situazione si era sistemata e la sua reputazione riabilitata grazie ad una denuncia fatta e la causa vinta contro la calunniatrice a cui nessuno più credeva e che fece i bagagli nella notte. 
Nle viaggio di ritorno sul treno, l'uomo, che confessa di avere trentanove anni, chiede a Doroty di sposarlo dicendo di essere consapevole di non essere un buon partito ma mettendole davanti la dura realtà, la verità che l'aspettava al ritorno a casa, dove sarebbe tornata alla sua vita di una volta che dalla povertà e dallo stress le avevano causato la perdita di memoria e lo stato confusionale, che avrebbe vissuto come serva di suo padre nella povertà e quella vita l'avrebbe odiata essendo che prima o poi quella vita l'avrebbe logorata essendo che lei non credeva più alla religione dopo la sua esperienza e quando suo padre sarebbe morto avrebbe dovuto trovarsi un impiego e sarebbe stata sola, mise a confronto le due realtà e la strinse in un abbraccio, lei rimane inebetita nelle braccia di lui e si lasciò baciare fino ad arrivare al prondo di se dove vide, riguardo all'argomento contatto fisico, solo due zoccoli pelosi e la paura di essere presa da quegli esseri che le portavano via la sua innocenza la disgustò, si riprese e rifiutò l'uomo con garbo e lui tornò a parlarle come nulla fosse successo.
Nella mente di Doroty la chiesa e suo padre le avevano imposto il più casto rigore terrorizzandola sull'amore e sull'atto sessuale al punto che lei stessa ne era consapevole e preferiva cedere a se stessa piuttosto che aprire la mente a nuove possibilità, nonostante avesse perso la fede, questo perchè, a mio avviso, lei lo decise per paura, paura di qualcosa che non conosceva e non sapeva come si faceva, paura dell'ignoto mondo maschile se non per essere trattata da domestica dal padre.
Doroty sapeva a che vita sarebbe andata incontro, una vita faticosa, stressante esattamente come quella di prima, più di prima perchè non aveva più fede, quindi senza entusiasmo e nella povertà dove prima o poi, alla morte del padre, sarebbe caduta completamente e avrebbe dovuto trovare probabilmente un posto da insegnante, unica esperienza della sua avventura che probabilmente le permetterà di sopravvivere in futuro, mi ha intristito la scelta della ragazza, disposta a vivere nella povertà piuttosto che superare la paura, perchè di questo a mio avviso si tratta, del contatto fisico, dell'amore, del sesso, a lei spaventava meno la povertà. Penso sia questa la morale, se ne ha una, questo libro, o almeno la morale che gli ho dato io è che la paura vincola molte persone senza che neanche loro stesse se ne rendano conto e fa capire come un'emozione possa governare con coscienza oggettiva il nostro intelletto e quanto la volontà di una persona sia forte.
Conoscevo Orwell, come autore distopico essendo partita a leggere i famosi "1984" e "La fattoria degli animali" lessi poi il saggio "Verità e menzogna" e il romantico romanzo "Fiorirà l'aspidistra", questo testo non mi è dispiaciuto leggerlo ed ha lasciato un segno come gli altri suoi libri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Tenera è la notte > Francis Scott Fitzgerald > Epub download gratis

Titolo originale   Tender is the night
Autore                 Francis Scott Fitzgerald
Curatrice            
Fernanda Pivano
Traduzione         
Editore                Einaudi  
Anno                  
2008
Pagine               
383
Prezzo      
         9,00 euro
ISBN                   9788806174538





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Trama

 

 

 

 

 

Recensione

Dobbiamo ringraziare Fernanda Pivano, giornalista e saggista??, se la maggior parte delle opere di autori come Fitzgerarld, Hemmingway, Hunter S. Thompson e molti altri scrittori compresa la Beat generation noi italiani abbiamo potuto leggerla. 
La prefazione di questo libro è sua e comprende la storia della costruzione di "Tenera è la notte", dove viene narrata la confusionaria e lunga storia delle varie versioni del libro fino alla sua pubblicazione nonostante in inglese si possano trovare in commercio le diverse edizioni o i diversi libri.
Per chi volesse dare leggere un riassunto delle varie versioni stampate nel libro rimando alla pagina di Wikipedia
Il titolo a mio avviso è molto bello e lo lessi senza sapere esattamente di cosa parlava, a volte ho trovato la lettura pesante ma la cosa è soggettiva e nel complesso mi è piaciuto anche se è un libro triste, molto triste, dove l'essere umano e la vita vengono sottoposoti al giudizio del lettore, la vita di gente comune, comune nei sentimenti, ecco perchè è un libro comprensibile per chiunque abbia fatto certe esperienze o superato l'adolescenza in genere. La narrazione è eterogenea, il punto di vista di Rosmary esiste solo dal lato adolescenziale se no ci sarebbe dovuto essere il quarto libro che alla fine sarebbe stato sconclusionato perchè il vero punto centrale del romanzo a mio avviso è la figura di Dick Diver, citto continuamente con l'autore ed essendo protagonista in tutti i libri al contrario degli altri personaggi, la vicenda gira tutto intorno ai sentimenti e alla vita della familia Diver o meglio di Dick e Nicole perchè dei figli se ne parla ben poco.
Un libro che mi è rimasto impresso tra i tanti che ho letto per la semplicità dell'argomento e paradossalmente la complessità delle vicende narrate che avrebbero potuto essere più approfondite ma che probabilmente avrebbero appesantito il libro.
Una vicenda umana, niente di più, ma una semplice vicenda umana, per come la vedo io, racchiude moltissime cose.

Furore > John Steinbeck > Audiolibro , Epub e ebook PDF download gratis

Titolo originale    The Grapes of Wrath Autore                 John Steinbeck Traduzione          Sergio Claudio Perroni Editore         ...