Autore Stephen Edwin King
Traduzione Adriana Dell'Orto
Editore Bompiani
Collana I nuovi grandi tascabili Bompiani
Anno 2014
Pagine 588
Prezzo 13,00 euro
ISBN 9788845275746
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Trama
L'Overlook, un inquietante e imponente albergo che domina le montagne del Colorado, è stato tetro di numero delitti e suicidi negli anni e sembr aber assorbito forze malvagie che vanno al di là di ogni comprensione unama e si manifestano soprattutto d'inverno quando l'albergo, per chiusura della stagione, resta isolato per la neve.
Jack Torrance, ex professore di storia e scrittore fallito accetta di fare il guardiano invernale dell'Overlook portandosi la moglie Wendy e il figlio di cinque anni, Danny, anche a dispetto di ciò che gli riferì il direttore e delle sue preoccupazioni, dopo essere stato licenziato dal suo incarico per aver picchiato un ragazzo della sua classe intento a tagliargli le ruote del furgone.
Durante il periodo invernale, quando l'albergo è vuoto e sommerso da metri di neve, come lo scorso anno, l'albergo, così viene rappresentato il male nel libro, comincia a fare presa sul protagonista Jack che ne rimane vittima mentre la moglie ed il figlio, grazie alle capacità divinatorie di Danny, riescono a fuggire dalle maglie del male.
Recensione
Quinto libro di Stephen King che leggo dopo "Stagioni diverse","Il gioco di gerald", "Misery" e "Colorado Kid".
Non avendo mai visto il film per ora non posso fare paragoni tra pellicola e libro anche se la mia mente si sia immaginata l'attoe Jack Nicholson mentre leggevo nonostante il protagonista nel libro ha i capelli rossi. Come gli altri libri di King (tranne "Stagioni diverse" raccolta di racconti) il libro è tutto un crescendo di tensione fino al finale dove staccare gli occhi dalla pagina comincia ad essere veramente faticoso per il lettore, perchè vuole sapere e le dinamiche sono avvicenti, mai lente, le pagine le ho lette senza neanche accorgermene e sono arrivata al finale, che come ne "Il gioco di Gerard" lascia lividi e contusioni seppur la vicenda in qualche modo si possa dire non essere del tutto tragica.
Senza dubbio mi è piaciuto e Sthepen Edwin King è sicuramente un autore che continuerò a leggere.
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